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Fotografare ciò che mi passava per la testa, subito, è quello che ho sempre cercato di fare; l’idea è un attimo, un attimo di forza intensa che se non viene colto al momento giusto si dissolve.
Ho cercato di esprimermi usando molto spesso il mio corpo, chi meglio di lui poteva rappresentare quello che avevo dentro?
Forse uno strambo tentativo di autoanalisi, il mio, o semplicemente un mezzo per svuotarmi, nel bene e nel male.

La realtà è che chiacchiero troppo di me, e lo faccio anche quando vorrei raccontare degli “altri”, di quei mondi che ogni tanto guardo incuriosita dalla mia finestra, mondi pullulanti di tensione, carichi di colori, ricchi di suoni e sfumature.
Invece non sono che una specie di parassita silenziosa, entro in quelle vite solo per qualche secondo, ne rubo un pezzetto e lo metabolizzo nella mia.
Sono loro le mie “matrici”, io non faccio che distorcere ciò che distorto (all’apparenza) non è.

Una malattia chiamata fotografia. (Appunti sparsi)

 

Iniziare  (2007 - 2012)

 

BIANCO&NERO

POLICROMIE

SPERIMENTAZIONI

 

Sporcare  (2011 - 2012)

NONE ON - Assenza dei sensi

Siamo schiavi di un'omologazione sempre più dilagante che ci rende ciechi, sordi, muti.

Lavori esposti per
NONE ON - Assenza dei sensi​

Mostra fotografica a cura di Stefano Cerrato e Ferdinando Zanzottera

Organizzata da D-Phoosa in collaborazione con l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL) e l’Associazione Amici del Palazzo e Parco Arese Borromeo di Cesano Maderno (MI).

STATI MENTALI

I pensieri sono fotogrammi che danzano dietro i nostri occhi.
Sono immagini del nostro passato, frammenti di sogni che spesso non ricordiamo, archetipi di un misterioso inconscio, storie inventate.
Così pure le emozioni sono simili ai pensieri: fisicamente impalpabili, fuggevoli e come loro condizionate o condizionabili da ciò che ci circonda.
Entrambi sono "stati mentali" , creature inconsistenti ed ibride, costruzioni e miscele, sovrapposizioni.
Non ci sono regole quando tutto deborda e si espande, così il vero si unisce al falso, il reale all'immaginato, il tutto al niente.

ALTER [E]GO

ALTER[E]GO nasce un anno fa.
E' un dialogo da donna a donna. Un malinconico, ironico e a tratti spietato, faccia a faccia con l'altra me stessa.
E' il mio negativo, matrice nera e primordiale.
ALTER[E]GO è figlio di una rottura violenta, di una crisi improvvisa.
E' una sosta imposta e necessaria, un silenzio forzato.
Una domanda e una (quasi) risposta.
E'uno specchio.
Il mio piccolo mondo dentro il mondo.

MOVIMENTO (Kίνησις)


Tributo a Eadweard Muybridge.

 

Destrutturare

(2010 - 2013)

ABITO MILANO

(in progress)

 

CARTOLINE

(in progress)

POLA POLA_FAKE©

(in progress)

MICROCOSMI

Ἄνθρωπος μικρὸς κόσμος
"L’uomo è un microcosmo."
Democrito d’Abdera

(in progress)

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